La Pasqua (quasi blindata) degli ortodossi
Dalla Serbia alla Russia, chiese chiuse ai fedeli e messe in streaming. Anche se, più di qualcuno, ha sfidato i divieti imposti dai governi
Dalla Serbia alla Russia, dalla Turchia alla Grecia, anche i 260 milioni di cristiani ortodossi nel mondo hanno festeggiato oggi la loro Pasqua confinati. Più o meno. Niente tradizionali riti della mezzanotte, preghiere a casa e messe in streaming, vietato baciare le icone. Non sono mancati, però, gli irriducibili, e chi si è opposto alle limitazioni imposte dai vari governi.